Nella notte tra il 23 e 24 ottobre 1942, 100 quadrimotori britannici lanciarono sul porto di Genova e sul nucleo urbano 180 tonnellate di bombe, alcune di queste colpirono il vecchio edificio di Pammatone che incendiandosi subì gravi danni. Nell'autunno del 1943 Genova fu bombardata altre sei volte e 1250 case vennero distrutte, Pammatone fu di nuovo colpito e squarciato dalle bombe.
Molte delle statue dei benefattori subirono mutilazioni e altre furono distrutte. Alcune di queste statue, durante gli anni '60 furono trasferite e collocate lungo i viali dell'ospedale San Martino, mentre il loro pieno recupero avvenne negl'anni '70 con la costruzione dell'attuale Palazzo di Giustizia. |
Liberata l'area dalle macerie, venne salvato il cortile, il colonnato e lo scalone monumentale del vecchio edificio che vennero incorporati nella nuova costruzione, mentre le statue rimaste vennero trasferite a San Martino e li lasciate in attesa di una nuova e più dignitosa collocazione che avvenne in diversi periodi all'interno della cinta ospedaliera |
La facciata dell'ospedale di Pammatone prima e dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. |
Scalone e piani alti semidistrutti dai bombardamenti. |
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