lebbrosario 1935

 Il lebbrosario non era tra i progetti a breve termine, ma fu grazie all'interessamento del direttore della clinica dermosifilopatica che il Ministero ne ordinò la costruzione nel 1929. I contributi arrivarono dal governo, dalle Amministrazioni provinciali di Genova, Savona, La Spezia e Imperia, dal Comune di Genova e dall'Amministrazione ospedaliera. In pochi anni l'edificio era pronto e nel 1935 poté ad accogliere le persone colpite dal morbo provenienti da un reparto del vecchio Pammatone e da varie parti d'Italia. Nel 1950 con la sopraelevazione di un piano la capienza di questo padiglione fu raddoppiata.