BARTOLOMEO BOSCO

Giureconsulto, benefattore. Visse nel XV secolo: se ne ignora la data di nascita e di morte. Fu celebre avvocato, studioso di gran fama, consigliere del regio governatore di Francia, del governatore del duca di Milano, del vicario del Podestà, dell'arcivescovo. A Bartolomeo Bosco è intitolata una via in Portoria.

 

 

 

 


Bartolomeo Bosco esercitava la professione di notaio in una casa vicino all'attuale chiesa di San Camillo in Portoria. Sposò Bianchina Giustiniani, che lo sostenne nell'esercizio delle opere di carità.
Possedeva pure uno studio sulla piazza di San Matteo, ed essendogli stati conferiti importanti incarichi dal governo della Repubblica, quali ad esempio quello di ambasciatore a Venezia e a Firenze, era considerato uno degli uomini più in vista della città. Nel mese di ottobre dell'anno 1422 Bartolomeo Bosco acquistava nel vico di Pammatone tre case, una delle quali completamente diroccata e, riparatala, la fece adattare ad uso ospedale per sole donne. Questa prima forma embrionale di ospedale fu dedicata alla Beata Vergine della misericordia.
Nasceva così a sue spese l'ospedale di Pammatone.
Per provvedere anche agli uomini il Bosco acquistò una vicina tintoria per trasformarla in ospedale ma, prima che l'opera fosse ultimata, egli morì. Più tardi, dopo la morte del Bosco, fu realizzato "l'ospedale grande" di Pammatone.
 

 

 

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